Maggiore beneficio cardiovascolare con Canagliflozin nei pazienti con precedente scompenso cardiaco


I nuovi dati dello studio CANVAS hanno mostrato che nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, Canagliflozin ( Invokana ) riduce il rischio di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per scompenso cardiaco in misura maggiore nei pazienti con precedente scompenso cardiaco.

L'insufficienza cardiaca è un grave problema per i pazienti con diabete mellito; questo non solo in termini di maggiore incidenza, ma anche di risultati meno favorevoli.

Lo studio ha riguardato 10.142 pazienti con diabete mellito di tipo 2 che avevano aumentato i fattori di rischio cardiovascolare.

Lo studio CANVAS aveva in precedenza dimostrato che Canagliflozin era associato a una riduzione del 33% dei ricoveri per insufficienza cardiaca.
Per la presente analisi, l'esito primario era un composito di morte cardiovascolare o ospedalizzazione per scompenso cardiaco.
Il follow-up medio è stato di 188 settimane.

I pazienti arruolati con una storia di scompenso cardiaco al basale avevano una maggiore probabilità di essere donne, di razza bianca ed ipertese, e avere una storia di malattia cardiovascolare ( P inferiore a 0.001 per tutti ).

Al basale, molti di questi pazienti stavano usando terapie come bloccanti del sistema renina-angiotensina-aldosterone, diuretici e beta-bloccanti ( P inferiore a 0.001 per tutti ).

Tra i pazienti trattati con Canagliflozin, la morte cardiovascolare o l'ospedalizzazione per scompenso cardiaco è risultata ridotta rispetto al placebo ( 16.3 per 1.000 anni-paziente vs 20.8 per 1.000 anni-paziente, HR = 0.78; IC 95%, 0.67-0.91 ), così come l'ospedalizzazione per scompenso cardiaco fatale ( HR=0.7; IC 95%, 0.55-0.89 ) e l'ospedalizzazione per sola insufficienza cardiaca ( HR=0.67; IC 95%, 0.52-0.87 ).

Secondo lo studio, l'effetto del trattamento di Canagliflozin sulla morte cardiovascolare o sulla ospedalizzazione per insufficienza cardiaca sembra essere maggiore tra i pazienti con una storia di scompenso cardiaco ( HR=0.61, IC 95%, 0.46-0.8 ) rispetto a quelli senza insufficienza cardiaca al basale ( HR=0.87; IC 95%, 0.72-1.06; P per interazione = 0.021 ).

L'effetto del trattamento di Canagliflozin su altri esiti cardiovascolari e sugli esiti di sicurezza era simile in quelli che avevano o non-avevano, al basale, scompenso cardiaco ( P di interazione maggiore di 0.13 per tutti ), ad eccezione della riduzione del tasso assoluto di eventi attribuibili alla diuresi osmotica tra quelli con una precedente storia di scompenso cardiaco ( P = 0.03 ).

Fonte: American College of Cardiology ( ACC ) Scientific Session, 2018

Cardio2018 Endo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Forxiga il cui principio attivo è Dapagliflozin, un inibitore del co-trasportatore sodio glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ), che...


Forxiga a base di Dapagliflozin è indicato negli adulti per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica classe NYHA II-III con...


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha ampliato le indicazioni di Entresto ( Sacubitril / Valsartan ) nell'insufficienza...


La diagnosi di depressione è fortemente associata a un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa ed eventi di scompenso cardiaco...


L'antagonista non-steroideo del recettore dei mineralcorticoidi Finerenone ( Kerendia ) ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari del 13% negli...


Il trattamento dell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) con Spironolattone ( Aldactone ) è associato a...


Tra i pazienti con fattori predisponenti per l'insufficienza cardiaca, l'uso di Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] è risultato associato a...


I nuovi dati dello studio DAPA-HF hanno evidenziato che Dapagliflozin ( Forxiga ) è altrettanto efficace nelle donne quanto...


Lo scompenso cardiaco è una malattia cronica potenzialmente fatale, che interessa circa 15 milioni di persone in Europa, almeno...


Dai risultati dello studio EMPEROR-Reduced è emerso che l'inibitore SGLT2 Empagliflozin ( Jardiance ) ha migliorato gli esiti cardiovascolari e...